Bruciore di stomaco

Bruciore di stomaco

Per pirosi gastrica, comunemente chiamata bruciore di stomaco, si intende uno dei disturbi più comuni dell’apparato digerente, di natura occasionale o cronica, ossia quando si presenta in maniera persistente. Questo mal di stomaco, che interessa sia gli adulti che i bambini, non è una malattia ma potrebbe essere indicativo di un’altra patologia o disturbo dello stomaco.

Cos’è il bruciore di stomaco

Riconoscere la pirosi gastrica è molto semplice: si tratta di una sensazione fastidiosa di bruciore e dolore localizzato nella parte superiore del torace, vicino allo sterno e alla bocca dello stomaco. Pyros, infatti, in greco significa fuoco e questo bruciore può estendersi fino all’esofago, alla faringe e alla gola.

Sintomi del bruciore di stomaco

Solitamente, il bruciore di stomaco è un disturbo che diminuisce dopo alcuni giorni, fino alla scomparsa. Se, invece, il bruciore di stomaco è persistente, magari accompagnato da gonfiore addominaleaerofagia e meteorismo, è molto probabilmente correlato a problemi digestivi. Altri sintomi comuni sono:

  • rigurgito acido (acidità, reflusso);
  • crampi allo stomaco;
  • senso di pesantezza;
  • pancia gonfia;
  • difficoltà a deglutire;
  • nausea e vomito;
  • digestione lenta;
  • flatulenza;
  • eruttazioni;
  • alitosi;
  • diarrea o stipsi.

Cause del bruciore di stomaco

Possono essere di varia natura le cause di questi dolori acuti nella zona addominale, alcune più blande, legate a scorrette abitudini alimentari e comportamenti che causano una cattiva digestione occasionale (dispepsia), facilmente risolvibili con l’eliminazione o la riduzione di quegli alimenti (pasti troppo abbondanti, cibo difficile da digerire con eventuale indigestione, mangiare velocemente, troppi caffè e sigarette, allergie o intolleranze alimentari), con la conseguente attenuazione dei bruciori allo stomaco.

Altre cause della pirosi gastrica, invece, sono collegate a delle patologie che colpiscono il duodeno o lo stomaco (ulcera peptica gastrica o duodenale) o da malattie infiammatorie croniche come la gastrite, che intacca la mucosa dello stomaco, e che bisogna trattare il prima possibile, dietro consiglio medico.

A determinare l’insorgenza della pirosi gastrica vi sono anche alcuni principi attivi farmacologici molto comuni fra cui i farmaci antinfiammatori non steroidei, le benzodiazepine, i farmaci per curare il diabete e i farmaci antipertensivi.

Anche i periodi di stress e nervosismo contribuiscono al bruciore di stomaco, perché sistema nervoso e apparato digerente sono in stretto collegamento tra loro.

In seguito all’insorgere della pirosi gastrica, molto spesso la diagnosi è la sindrome da reflusso gastroesofageo. In pratica, i succhi gastrici che si trovano all’interno dello stomaco tendono a risalire lungo l’esofago e a volte fino alla faringe e alla gola, danneggiandone i tessuti. Questo disturbo che causa la risalita dei succhi gastrici e il rigurgito acido crea la sensazione di bruciore in queste zone dell’apparato digerente che vengono coinvolte.

In questo caso, è necessario rivolgersi subito al proprio medico, il quale individuerà il trattamento più efficace per curare il reflusso gastroesofageo, in modo da evitare il rischio di essere colpiti da un’altra patologia, l’esofagite, che si manifesta a causa dell’azione irritante e infiammatoria del rigurgito acido sulle pareti dell’esofago.

Il bruciore di stomaco è anche uno dei più comuni sintomi della gravidanza: il feto in crescita esercita una pressione sullo stomaco per via dell’aumento del progesterone che rilassa la muscolatura gastrica, dunque il bruciore di stomaco in gravidanza è del tutto normale.

Come curare il bruciore di stomaco

L’eccessiva acidità di stomaco, ossia una presenza anormale di acidi digestivi, che causa la pirosi gastrica, si combatte per via orale, con dei prodotti antiacidi a base di sodio bicarbonato, calcio carbonato, magnesio carbonato o idrossido di magnesio che riescono a neutralizzare l’acido in eccesso e ad alleviare la sensazione di bruciore e dolore allo stomaco.

Ma, poiché “prevenire è meglio che curare”, il consiglio è quello di adottare queste buone abitudini per lenire o prevenire il bruciore di stomaco:

  • seguire uno stile di vita sano, praticare regolarmente attività fisica, fare ginnastica posturale o imparare altre tecniche per respirare meglio;
  • mantenersi in linea e perdere i chili di troppo;
  • non coricarsi subito dopo i pasti, ma sedersi con la schiena dritta o fare una passeggiata;
  • utilizzare un doppio cuscino per sfavorire la risalita dell’acido gastrico verso l’esofago e la gola durante la notte;
  • trovare del tempo per rilassarsi e ridurre lo stress.

Rimedi naturali immediati per il bruciore di stomaco

Per il bruciore di stomaco sono molto efficaci anche i vecchi rimedi della nonna, per questo è importante imparare quali cibi evitare in caso di bruciore di stomaco e quali, invece, sono i cibi consigliati.

Cibi da evitare quando si ha mal di stomaco:

  • agrumi, kiwi, pomodori, frutta e verdura acida in generale;
  • aglio, cipolla, sottaceti, salse piccanti, aromi, chiodi di garofano, senape, mostarda, paprika;
  • pietanze troppo ricche, grasse, piccanti, condite con molto aceto;
  • minestre con brodo di carne o di dado;
  • bevande troppo calde o ghiacciate;
  • bevande gassate, alcolici;
  • caffè, tè, cioccolato e sigarette;
  • caramelle alla menta e gomme da masticare.

Cosa mangiare quando si ha mal di stomaco:

  • pasti leggeri;
  • pane secco, tostato o fette biscottate, per asciugare l’acidità e spegnere il bruciore;
  • riso in bianco con un filo d’olio evo e parmigiano, per calmare la tensione gastrica;
  • banane, ad azione antinfiammatoria;
  • patate lesse scondite, per contrastare l’iperacidità e ridurre i succhi gastrici;
  • bere un bicchiere di acqua tiepida al mattino e uno prima di coricarsi con qualche goccia di limone e un cucchiaino di miele, utile a regolarizzare l’intestino;
  • tisane calmanti e rinfrescanti (camomilla, melissa, salvia, alloro, finocchio o valeriana).

Infine, usare la borsa dell’acqua calda è sempre utile per distendere i muscoli addominali e dare sollievo per il dolore.