Gonfiore addominale

Gonfiore addominale: come fare per eliminarlo

Il gonfiore addominale è una sensazione comune a moltissime persone. Di per sé, potrebbe non essere considerato un vero e proprio disturbo, proprio perché è molto comune avere la pancia gonfia e, in molti casi, è associato ad una scorretta alimentazione o stile di vita. Ma spesso si tratta di un malessere che, se associato ad altri sintomi, potrebbe riguardare delle cause ben più fastidiose e per le quali è meglio intervenire subito con l’aiuto del medico.

Cos’è il gonfiore addominale

Per gonfiore addominale si intende la distensione della pancia, la quale aumenta di circonferenza e tende a far avvertire alla persona una tensione dell’addome spesso dolorosa. La comparsa di questa fastidiosa sensazione di gonfiore avviene subito dopo aver mangiato, magari perché si è consumato un pasto abbondante che non si riesce a digerire correttamente, oppure l’addome gonfio e duro può essere il sintomo di un disturbo gastrointestinale o essere associato a delle cause ginecologiche.

La pancia appare dura e gonfia perché si accumula un’eccessiva quantità di gas e aria nello stomaco, nell’intestino e nell’intero apparato digerente, oppure in seguito a dei processi fermentativi intestinali che danno il via a questo disagio.

Sintomi del gonfiore addominale

Il gonfiore addominale si manifesta con dei sintomi facilmente riconoscibili:

  • pancia gonfia, dolori al basso ventre e schiena (dolore addominale dovuto a ipersensibilità gastrointestinale);
  • eruttazioni;
  • flatulenza;
  • crampi;
  • nausea;
  • mal di testa;
  • spossatezza generale.

Cause del gonfiore addominale

Sono molte le cause che possono innescare il gonfiore addominale: alcune manifestazioni dipendono dalle cattive abitudini alimentari, altre da intolleranze alimentari, altre ancora da fattori psicologici o dalle variazioni ormonali nelle donne, infine alcune possono essere legate ai disturbi dell’apparato gastrointestinale.

Abitudini e comportamenti alimentari

Gli alimenti del gruppo FODMAP (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi fermentabili e polioli) favoriscono la formazione di grandi quantità di gas intestinale, poiché contengono degli zuccheri e delle fibre che potrebbero non essere facilmente digeribili per tutti. Questi cibi, dunque, rendono la pancia gonfia e sono: frumento, segale, cipolla, aglio, asparagi, carciofi, cavolfiore, verza, broccolo, cavoletti di Bruxelles, cavolo cappuccio, ceci, lenticchie, fagioli, molte varietà di frutta, latticini, insaccati e alimenti e bevande che contengono fruttosio o dolcificanti artificiali, come le bibite gasate e le caramelle.

Altri cibi che contribuiscono al gonfiore addominale sono quelli a base di proteine, i cibi lievitati come pane e pizza, i superalcolici, il caffè e il . Inoltre, i cibi fritti, cucinati con molte spezie o conditi con salse grasse causano l’addome gonfio.

Tra l’altro, esistono anche dei comportamenti scorretti che, se adottati spesso, fanno deglutire molta aria e dare origine al gonfiore intestinale. Fra questi:

  • mangiare velocemente;
  • mangiare troppo;
  • masticare poco;
  • mangiare e parlare contemporaneamente;
  • consumare gomme da masticare e caramelle.

Intolleranze alimentari

Uno dei primi sintomi delle intolleranze alimentari è il gonfiore addominale persistente. Il metabolismo dei soggetti intolleranti, infatti, non riesce a smaltire alcuni nutrienti (il lattosio, ad esempio), che si accumula a livello intestinale e lì fermenta, causando gonfiore e tensione alla pancia (spesso anche diarrea, nausea, vomito, colite).

Fattori psicologici

I processi digestivi e intestinali vengono spesso influenzati da episodi di stress, ansia e altri fattori psicologici, i quali, a loro volta, possono causare stitichezza. La stipsi, per via della permanenza delle feci nell’intestino, favorisce la fermentazione dei batteri, che producono un eccesso di gas e, dunque, il gonfiore addominale.

Variazioni ormonali

Il gonfiore addominale è uno dei sintomi più comuni durante la sindrome premestruale, le mestruazioni e la menopausa, causato dalle variazioni degli ormoni riproduttivi in queste fasi di vita della donna.

Patologie gastrointestinali

Alcuni disturbi comuni del tratto gastrointestinale sono la causa del gonfiore addominale:

  • sindrome del colon (o dell’intestinoirritabile;
  • meteorismo;
  • aerofagia;
  • reflusso gastroesofageo;
  • disbiosi intestinale;
  • malattie infiammatorie croniche intestinali come il morbo di Crohn;
  • ulcerazioni addominali e gastriche;
  • gastroparesi.

Altri fattori responsabili del gonfiore addominale, alcuni più o meno gravi, sono:

  • fumare;
  • prendere peso;
  • assunzione di alcuni farmaci (in particolare antibiotici, antinfiammatori e gastroprotettori);
  • eliachia;
  • insufficienza pancreatica;
  • occlusione intestinale;
  • appendicite o peritonite;
  • tumore allo stomaco, al colon-retto, all’utero e alle ovaie.

Come curare il gonfiore addominale

Il miglior modo per evitare che l’addome si gonfi – e, soprattutto, che il problema si ripresenti con frequenza – è quello di cambiare la propria alimentazione e lo stile di vita. Non ci sono, infatti, dei trattamenti specifici per eliminare un gonfiore addominale causato da un pasto abbondante, poiché il fastidio si attenua al termine della digestione e dopo aver eliminato il gas dall’addome; ma praticare attività fisica con regolarità (20-30 minuti al giorno), associata a una dieta sana e bilanciata, aiuta a prevenire ed alleviare il gonfiore intestinale.

Inoltre, seguire questi semplici consigli aiuta a favorire la salute dell’apparato gastrointestinale e, di conseguenza, a ridurre il gonfiore addominale

  • mangiare in modo regolare (3 pasti leggeri e due spuntini al giorno, per facilitare i processi digestivi e non sovraccaricare l’apparato digerente);
  • non saltare mai i pasti (il digiuno aumenta la motilità intestinale e favorisce la fermentazione batterica intestinale);
  • mangiare con calma, masticare a bocca chiusa e lentamente;
  • non usare la cannuccia per bere;
  • evitare pietanze o bibite molto calde (istintivamente si aspira e deglutisce aria per raffreddare la bocca);
  • non bere bevande gassate o zuccherate, succhi di frutta, frullati o frappè.

Esistono in commercio, comunque, delle compresse al carbone vegetale (o carbone attivo), un valido aiuto per assorbire i gas e ridurre la sensazione di gonfiore e tensione addominale, oppure dei fermenti lattici sintetici se il gonfiore è la conseguenza di un’alterazione della flora batterica intestinale.

Nei casi più gravi e specifici, si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico o ad uno specialista, poiché sarà necessario intervenire con dei trattamenti farmacologici adeguati. 

Rimedi per il gonfiore addominale

Uno dei migliori rimedi naturali contro il gonfiore alla pancia è quello di bere tisane e decotti a base di piante carminative, come il finocchio e l’anice, che aiutano a digerire, a ridurre la fermentazione intestinale e ad espellere il gas.

Anche la sana alimentazione, come detto, è una buona alleata per prevenire o alleviare il gonfiore addominale. Si consiglia di mangiare: frutta (ananas, arance, avocado, banane, fragole, frutti di bosco, melone), verdura (barbabietola, carote, cetrioli, lattuga, peperoni verdi, piselli, radicchio, spinaci, verza, zucchine), cereali e derivati (avena, quinoa, riso, patate), formaggi stagionati, carni non lavorate, uova e pesce.