Sintomi gravidanza: i primissimi segnali quando sei incinta

Categoria : Mamma e bimbo

Se pensi di essere incinta o stai provando ad avere una gravidanza, di certo ti starai chiedendo quali sono i primi segnali di avvertimento, quando appaiono i primi sintomi della gravidanza. Moltissime donne, infatti, capiscono di essere incinte ancor prima di fare il test di gravidanza perché, nei casi più comuni, una donna avverte i primi sintomi di gravidanza già dopo soli 12 giorni dal concepimento. Altre donne, invece, non se ne accorgono fino al primo mese di gravidanza, perché il loro corpo non ha manifestato segnali né cambiamenti.

Pertanto, non è possibile stabilire con certezza dopo quanti giorni si avvertono i sintomi della gravidanza, visto che ogni donna è diversa e i segnali non sono uguali per tutte. Anche perché alcuni “fastidi” o cambiamenti non sono esclusivamente associati ad una gravidanza ma sono simili a quelli della sindrome premestruale. Uno fra i tanti è la sensazione di gonfiore, tipica del sintomo dell’ovulazione.

Possiamo, però, aiutarti a capire quali sono le fasi dei primi sintomi della gravidanza, quali sono i primissimi e più comuni, quali sintomi appaiono quando sei incinta di 1-2 settimane, dopo 2 settimane o dopo il primo mese.

Gravidanza: sintomi prima del ciclo

Alcune donne avvertono i primi sintomi di una gravidanza già nei giorni precedenti alla data prevista dell’arrivo delle mestruazioni, se hanno un ciclo regolare. Già dopo 3-4 settimane dal concepimento, infatti, si percepiscono alcuni segnali, dovuti ai cambiamenti dell’organismo femminile a livello ormonale, metabolico, gastrointestinale e psicologico a cui è soggetta la donna in gravidanza.

Fra questi cambiamenti si parla di:

  • aumento dei livelli di estrogeni e progesterone;

  • diminuzione della pressione sanguigna;

  • abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue;

  • incremento del volume del sangue in circolazione.

Ma un segnale ben più chiaro, che però non si manifesta in tutte le donne, è la comparsa di piccoli sanguinamenti vaginali, lo spotting (il cosiddetto sanguinamento da impianto), dopo circa 10 giorni dal rapporto sessuale; la durata è breve e il colore varia tra il rosa e il marrone chiaro, ed è la conseguenza dell’impianto dell’ovulo fecondato nell’utero. Ma queste piccole perdite ematiche potrebbero essere causate anche dalla rottura dei capillari del collo dell’utero, amplificata dagli ormoni della gravidanza.

Altri riconoscibili sintomi della gravidanza prima di accorgersi del ritardo delle mestruazioni sono:

  • modificazioni e cambiamenti del seno: il tuo seno è più turgido, più sensibile o dolorante e il suo volume può crescere già nelle prime settimane; l’areola del capezzolo potrebbe cambiare colore e diventare più scura, mentre i capezzoli sono più sporgenti e più sensibili; in genere, potresti percepire della tensione e del gonfiore anche all’addome, con crampi al basso ventre;

  • stanchezza e sonnolenza: sintomi che puoi avvertire già durante la prima settimana dopo il concepimento (ma anche per tutto il corso della gravidanza) come conseguenza dei cambiamenti metabolici indotti dagli ormoni; il progesterone, infatti, rallenta il metabolismo e stimola il sonno;

  • attacchi di nausea e sbalzi d’umore: le nausee mattutine scompaiono ​tra la 16ª e la 20ª settimana di gravidanza, e comunque entro il terzo mese; se la nausea è molto forte e accompagnata da perdita dell’appetito e da vomito frequente, non perdere tempo e contatta il tuo medico perché rischi di disidratarti; gli sbalzi d’umore compaiono dopo 2 settimane dal concepimento e, probabilmente, ti accompagneranno per tutto il primo trimestre.

È vero, sono tutti sintomi che percepisci già con la sindrome premestruale, per questo è sempre consigliato fare il test di gravidanza. Inoltre, questi sintomi potrebbero anche preannunciare una gravidanza extrauterina.

Se hai 45 anni, 48 anni o ti avvicini ai 50 e credi di essere incinta, potresti percepire anche intolleranza al caldo e forte senso di vertigine, tutti sintomi che si riconducono anche alla premenopausa, ma potresti avere fino al 5% di possibilità di essere in gravidanza.

Gravidanza: i sintomi del primo mese

Durante il primo mese di gravidanza, il tuo corpo ti lancerà dei segnali fisiologici e subirà dei profondi cambiamenti. Fino alla 13ª settimana di gravidanza, il tuo pancino non sarà ancora visibile, al massimo sarà leggermente gonfio e tu potresti avvertire una maggiore pressione al basso ventre.

Ma alcuni segnali saranno inequivocabili e capirai di essere incinta anche se ancora non hai effettuato un test o una visita ginecologica. Oltre ai sintomi che abbiamo elencato nella prima fase, che saranno comuni e persistenti anche durante il primo mese di gravidanza, si aggiungono:

  • minzione frequente: avrai bisogno di fare pipì molto spesso; lo stimolo a urinare diventa più frequente sia all’inizio che alla fine della gravidanza, soprattutto quando ti avvicinerai al termine dell’attesa; il motivo è legato alla pressione esercitata dall’utero sulla vescica, mentre la causa nelle prime settimane di gravidanza è la modificazione della posizione dell’utero, l’aumento della circolazione del sangue a causa della formazione della placenta e l’azione del progesterone, che rilassa la muscolatura liscia della vescica e dell’uretra e rende più difficile riuscire a trattenere la pipì. Questo e molto altro ancora ti verrà spiegato quando ti preparerai al momento del parto, da sola o con partner;

  • stipsi: il tuo intestino potrebbe rallentare la sua attività a causa dell’elevata concentrazione di progesterone, il quale provoca il rilassamento del tono muscolare, e potresti avvertire stitichezza; ti consigliamo di bere molto, mangiare molta frutta e verdura e fare delle regolari camminate per stimolare l’attività intestinale;

  • acne gravidica: la comparsa di brufoli in gravidanza è sempre legata al progesterone, che favorisce la produzione di sebo: la pelle diventa più grassa e spesso si forma l’acne. 

Indipendentemente dal tipo e dall’intensità della sintomatologia che avvertirai, il nostro consiglio è quello di non mancare mai ad una visita ginecologica, in modo da intervenire in tempo sui disagi che potresti avvertire durante la gravidanza.

Se dovessi subire un aborto interno, potresti non accorgertene, perché questo tipo di aborto non si manifesta con dei sintomi e magari potresti continuare ad avere quelli della gravidanza. Un aborto spontaneo, invece, è accompagnato da emorragie, crampi e forte dolore al basso addome.

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