Carenza da ferro

Carenza di ferro: sintomi, cause e rimedi 

La carenza di ferro è una condizione in cui il corpo non ha abbastanza ferro per produrre emoglobina, la proteina che trasporta l'ossigeno nel sangue. Questo può portare a un tipo di anemia chiamata anemia sideropenica (detta anche anemia da carenza di ferro), che si manifesta con sintomi come stanchezza, debolezza, pallore, capogiri, difficoltà respiratorie e battito cardiaco accelerato. 

Possono essere diverse le cause della carenza di ferro, tra cui una dieta povera di questo minerale, una perdita di sangue eccessiva o cronica, alcune malattie o interventi chirurgici che compromettono l'assorbimento del ferro o un aumento del fabbisogno di ferro dovuto alla gravidanza o alla crescita. In questo articolo vedremo quali sono i sintomi, le cause e i rimedi per la carenza di ferro.

Sintomi della carenza di ferro 

I sintomi della carenza di ferro possono essere lievi o gravi a seconda del grado di anemia e della durata della condizione. Spesso i sintomi si sviluppano gradualmente e possono passare inosservati fino a quando non si verifica una carenza grave. I sintomi più comuni sono: 

  • Affaticamento generale 
  • Mal di testa 
  • Debolezza 
  • Pallore 
  • Difficoltà a respirare 
  • Capogiri 
  • Formicolio alle gambe
  • Sindrome delle gambe senza riposo
  • Picacismo
  • Mani e piedi freddi 
  • Tachicardia
  • Insonnia 
  • Unghie fragili o concave

  La carenza di ferro può anche influire sul sistema immunitario, rendendo più facile contrarre infezioni, e sullo sviluppo cognitivo e comportamentale nei bambini.  

Cause della carenza di ferro 

Le cause della carenza di ferro possono essere diverse e dipendono da diversi fattori, come l'età, il sesso, lo stile di vita e lo stato di salute. Vediamo le cause più comuni.

Apporto inadeguato di ferro

Assumere troppo poco ferro per un periodo di tempo prolungato può provocare carenza di ferro. Questo può accadere se si segue una dieta vegetariana o vegana senza integrare adeguatamente il ferro o se si consumano alimenti che ne ostacolano l'assorbimento, come il caffè, il tè o i cereali integrali. Altra causa può essere una dieta povera di pietanze che contengono acido ascorbico, unico elemento alimentare in grado di aumentare l’assorbimento di ferro non eminico (cioè che non proviene da carne).

Aumento del fabbisogno di ferro

Alcune situazioni richiedono un maggiore apporto di ferro per compensare le perdite o le necessità dell'organismo. Queste situazioni includono la gravidanza, l'allattamento, la crescita nei bambini e negli adolescenti, il ciclo mestruale abbondante nelle donne in età fertile e l'attività fisica intensa negli sportivi. 

Emorragie e sanguinamenti

La perdita di sangue, anche se non evidente o interna, può comportare una riduzione dei livelli di ferro. Ciò si verifica di frequente nelle donne in età fertile, durante le mestruazioni. Altre cause possibili sono le ulcere gastriche, i polipi intestinali, il cancro al colon-retto, le emorroidi, i traumi o le donazioni frequenti di sangue. 

Incapacità di assorbire il ferro

Alcuni disturbi come la celiachia o interventi chirurgici a carico dell'intestino possono causare l'incapacità di assorbimento del ferro. Anche alcuni farmaci come gli antiacidi o gli antibiotici possono interferire con l'assorbimento del ferro. 

Rimedi per la carenza di ferro 

Il trattamento per la carenza di ferro dipende dalla causa e dalla gravità della condizione. Il primo passo è consultare il medico per effettuare degli esami del sangue che possano confermare la diagnosi e individuare la causa sottostante. Il trattamento può includere: 

Integratori di ferro

Gli integratori di ferro sono dei preparati a base di sali di ferro che vengono assunti per via orale per aumentare i livelli di ferro nel sangue. La dose e la durata del trattamento variano a seconda del grado di anemia e della risposta individuale. Gli integratori di ferro possono causare alcuni effetti collaterali come nausea, vomito, stitichezza o feci scure. 

Per migliorare l'assorbimento del ferro si consiglia di assumere gli integratori a stomaco vuoto e con un bicchiere d'acqua o succo d'arancia (che contiene il già citato acido ascorbico). Da evitare l'assunzione contemporanea di caffè, tè o latte che ne riducono l'assorbimento.

Alimentazione ricca di ferro

Una dieta equilibrata e varia può contribuire a prevenire o correggere la carenza di ferro. Gli alimenti più ricchi di ferro sono quelli di origine animale come carne rossa, fegato, pesce azzurro e frutti di mare. 

Anche alcuni alimenti vegetali contengono una buona quantità di ferro come legumi (fagioli, lenticchie, ceci), verdure a foglia verde (spinaci, bietole), frutta secca (mandorle, noci) e cereali fortificati. Per favorire l'assorbimento del ferro vegetale è utile associarlo a fonti di vitamina C come agrumi (arance, limoni), kiwi, fragole o peperoni. 

Conclusione 

La carenza di ferro è una condizione comune ma facilmente prevenibile e curabile con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato. Se si sospetta una carenza di ferro è bene rivolgersi al medico per effettuare gli esami opportuni e seguire le sue indicazioni terapeutiche. Una corretta alimentazione e uno stile di vita sano possono contribuire a mantenere i livelli ottimali di questo minerale essenziale per il benessere dell'organismo.