L’IMPORTANZA DEL BENESSERE DEL CAVO ORALE

Categoria : Benessere
La carie è la più comune fra le malattie curate dal dentista, che se non trattata porta al danneggiamento della struttura del dente: perdendo minerali e consistenza si arriva alla formazione di veri e propri “buchi”. Ha origine infettiva e può danneggiare tutti i tessuti che compongono il dente stesso.
E la placca? E’ quella patina che si deposita sulla superificie dei denti quando mangiamo e deve essere rimossa con un’adeguata igiene orale. La sua struttura complessa, costituita da zuccheri e proteine, ospita e protegge molti batteri, alcuni dei quali causano appunto la carie.
Cosa succede invece quando si prova dolore assumendo cibi e bevande troppo caldi o freddi? Potrebbe trattarsi di ipersensibilità dentinale: il tessuto sotto lo smalto risulta esposto per vari motivi a stimoli esterni ed essendo ricco di fibre nervose provoca il fastidio che percepiamo. In questo caso la prima cosa da fare è modificare le proprie abitudini di pulizia utilizzando prodotti mirati.
La cura dell’igiene orale è fondamentale, utilizzando costantemente filo interdentale o scovolini, dentifricio, colluttorio e lo spazzolino giusto.
L’utilizzo del filo interdentale aiuta a preservare la piena salute dei denti, eliminando residui di cibo e lo strato superficiale della placca: all’inizio può capitare che poca manualità provochi un leggero sanguinamento, ma è del tutto normale e col tempo il risultato saranno gengive più sane e una bocca più pulita. Se gli spazi interdentali sono grandi in alternativa si può utilizzare lo scovolino, seguendo i consigli del dentista per quanto riguarda la misura.
L’utilizzo del dentifricio giusto è alla base dell’igiene orale personalizzata: come per i colluttori si possono scegliere prodotti con clorexidina (ad alto effetto disinfettante e antibatterico) piuttosto che remineralizzanti, oppure specifici per contrastare un’eccessiva sensibilità e proteggere le gengive. Senza dimenticare l’ampia gamma di prodotti con potere sbiancante o ricchi di oli essenziali naturali per contrastare l’alito cattivo.
Lo spazzolino è il principale strumento utilizzato per l’igiene orale ed è quindi fondamentale sceglierlo bene: un buon spazzolino deve avere il manico diritto, testina di dimensioni adeguate che raggiunga senza ostacoli ogni superifice della bocca e setole sintetiche con punte arrotondate di durezza media o morbida. E’ meglio utilizzare lo spazzolino elettrico o il manuale? Il primo offre certamente una pulizia dentale più accurata, precisa e pratica; il secondo invece è molto più comodo e versatile in caso di viaggi o spostamenti frequenti (esistono dei veri e propri kit da viaggio praticissimi). L’ultima novità sono gli spazzolini elettrici “sonici”, che garantiscono il massimo livello di pulizia attraverso microvibrazioni e movimenti magnetici: questo fa in modo che lo spazzolamento avvenga in modo meno traumatico possibile sia per lo smalto che per le gengive, ma con la massima efficacia.
L’importante è ricordarsi di cambiare lo spazzolino o la testina di quello elettrico ogni 2-3 mesi al massimo, anche se chi ha la “mano pesante” potrebbe avere la necessità di sostituirlo già dopo un mese di utilizzo: in particolare bisogna prestare attenzione se le setole scoloriscono, se si aprono e se quindi la testina perde la forma originale.

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