Acne

L’acne è un’infiammazione delle ghiandole pilosebacee, unità formate da un pelo e da una ghiandola sebacea che provoca la comparsa di lesioni dette comunemente brufoli. A seconda della gravità e della profondità delle lesioni queste possono configurarsi come papulepustole, comedoni (punti neri), si parla in questo caso di acne comedonica, ma anche nelle forme più severe cisti o fistole. L’acne cistica è la forma più grave di acne e può lasciare delle cicatrici nelle zone interessate. I brufoli da acne possono comparire su mentofronte guance, meno frequentemente possono interessare anche altre parti del corpo come la schiena, le spalle o il petto. Esistono diversi tipi di acne, classificati in base al periodo della vita e alle cause per cui si manifestano:

  • Acne neonatale, compare nei bambini fin dai primi giorni di vita ed è causata dalla mancata assimilazione degli ormoni che la madre trasmette al bambino durante la gravidanza.
  • Acne giovanile, è il tipo di acne più conosciuto, compare durante la pubertà e di solito scompare con il raggiungimento dell’età adulta.
  • Acne tardiva, compare in soggetti adulti che possono anche non aver sofferto di acne giovanile.
  • Acne premestruale, si manifesta nel periodo precedente al ciclo mestruale.
  • Acne in gravidanza, favorita dall’eccesso di progesterone nelle donne incinte.
  • Acne Estivale, è causata dalla repentina esposizione al sole delle aree colpite, può essere evitata utilizzando un filtro solare.

L’acne comune non deve confondersi con l’acne rosacea, patologia che colpisce le persone con carnagione molto chiara e che ha una sintomatologia simile all’eritema. 

Cause dell’acne

La pelle è un organo il cui strato più esterno è l’epidermide, lo strato sotto l’epidermide si chiama derma ed è quello che contiene sia i bulbi piliferi che le ghiandole sebacee. Il sebo è una sostanza grassa che serve a proteggere la pelle ma che può avere un effetto irritante se prodotta in eccesso. L’età preadolescenziale e adolescenziale corrisponde alla massima produzione di sebo per questo è anche la fascia di età in cui l’acne è più diffusa.

Il sebo in eccesso si accumula sotto l’epidermide e porta alla formazioni di comedoni, nel caso in cui i comedoni non si aprono facendo fuoriuscire il sebo potrebbero degenerare in pustole e papule, ovvero i foruncoli tipici di un’infiammazione acneica. Se l’irritazione persiste si arriva alla formazione di cisti e si può addirittura arrivare alla distruzione del follicolo con la conseguente formazione di cicatrici. 

L’acne viene causata da una molteplicità di fattori, spesso concatenati tra di loro; tra i più comuni troviamo:

  • Predisposizione genetica, il più delle volte l’acne, in particolare quella giovanile, è frutto di una pelle particolarmente grassa. In questo caso è bene cominciare la prevenzione in età prepuberale utilizzando detergenti specifici ed evitando i fattori esterni che possono causare l’infiammazione.

  • Cause batteriche, la salute della pelle passa dalle abitudini di ognuno, una scarsa igiene del viso o un’eccessiva esposizione allo smog possono otturare i pori cutanei, favorendo la proliferazione dei batteri che provocano l’acne. 

  • Fattori esterni, alcuni fattori che possono favorire la comparsa dell’acne sono stress alimentazione eccessivamente calorica, in merito all’alimentazione bisogna sfatare il mito che alcuni alimenti, come il cioccolato, siano direttamente responsabili dei brufoli.

  • Squilibri ormonali, la ghiandola sebacea può produrre sebo in eccesso perchè sovrastimolata da ormoni maschili (testosterone), presenti negli individui sia di sesso maschile che femminile. Questo è un altro dei motivi per cui l’acne è più diffusa nel periodo adolescenziale.

Come curare l’acne

L’acne, pur non essendo una condizione grave, può essere causa di un disturbo psicologico e minare socialità e autostima dei soggetti che ne sono affetti, in particolare quando si tratta di persone molto giovani l’imbarazzo causato dalla comparsa dei brufoli può essere fortemente condizionante nella vita di tutti i giorni. 

Se l'infiammazione è particolarmente grave e si vuole evitare che le lesioni degenerino in cicatrici è bene rivolgersi a un dermatologo che prescriva una terapia specifica.

Se si ha una predisposizione genetica all’acne bisogna fare attenzione a tutti i prodotti che si utilizzano per il viso. In particolare bisogna evitare le creme troppo grasse, pulire bene la pelle con detergenti specifici e utilizzare make-up a base minerale. Nel caso in cui compaiano i primi segni sulla pelle bisogna utilizzare da subito specifiche creme per l’acne e prodotti purificanti, evitando però di lavarsi troppo frequentemente con saponi aggressivi che possono far aumentare la secrezione di sebo.

Un’altro accorgimento da adottare è quello di resistere alla tentazione di schiacciare brufoli e punti neri, perché anche in questo caso si potrebbe peggiorare l’irritazione della pelle e di conseguenza anche l’infiammazione acneica.

Esistono anche molti rimedi naturali per l’acne, ad esempio fare una pulizia viso con il vapore prima di applicare creme e trattamenti consente di aprire bene i pori che assorbiranno meglio la crema. Si può anche applicare del gel d’aloe vera sui foruncoli per le sue proprietà antinfiammatorie, astringenti e cicatrizzanti; o degli oli essenziali antibatterici come quello di timo, rosmarino o tea tree oil che vanno diluiti in acqua e poi applicati con un batuffolo in cotone.

Il tuo erborista o il tuo dermatologo possono aiutarti a trovare i rimedi più indicati sia per i brufoli che per contrastare le cicatrici dell’acne.